Ploovium in vigna con Arnaldo Caprai

Arnaldo Caprai, leader italiano nella viticoltura di eccellenza e famoso nel mondo soprattutto per il suo Sagrantino di Montefalco, ha scelto Ploovium per la ricerca in vigna.

 

 

Tra le prime aziende italiane a comprendere il valore di Ploovium e a scegliere la nostra startup come risorsa per l’innovazione in vigna, c’è l’azienda Arnaldo Caprai, di Montefalco (nella foto: un momento dell’installazione di uno dei dispositivi, la scorsa settimana).

Da sempre impegnata sul fronte dell’innovazione e su quello della tutela delle risorse, l’azienda Arnaldo Caprai ha puntato su Ploovium fin dalla nostra prima presentazione ufficiale fatta ad EIMA 2018, in anteprima sul lancio di Ploovium sul mercato.
Il progetto di ricerca per il quale siamo stati scelti, prevede un test su 3 zone, attraverso altrettanti dispositivi collegati a Ploovium. Il test sarà condotto in questa prima fase su terreni allevati a Chardonnay per comprendere con estrema precisione il comportamento idrico del terreno in diverse aree della proprietà soggette a differente impatto idrico.
Da questa sperimentazione, l’azienda avrà modo di comprendere con estrema precisione la risposta del terreno ai diversi input (climatici e di intervento umano), nelle diverse aree di ciascuna vigna, al fine di ottimizzare ulteriornente le future strategie di fertirrigazione per arrivare al miglior risultato (stress controllato, rese, ecc.) per ciascuna zona.

In queste ore, proprio mente scriviamo, Ploovium è nel bel mezzo del suo primo periodo di “allenamento”, quel lasso di tempo in cui l’intelligenza artificiale di Ploovium impara a conoscere le caratteristiche specifiche di ciascuna zona e ne comprende le risposte dal punto di vista idrico, con misurazioni ogni ora, e iniziando a fare previsioni sul comportamento idrico del terreno nei prossimi 5 giorni.
Tra una settimana Ploovium avrà preso l’impronta idrica specifica di ogni zona di test e sarà pronto a lavorare con la sua normale attendibilità (oltre il 99% di precisione), consentendo così all’azienda di conoscere perfettamente come ciascun terreno si comporterà, da un punto di vista di gestione dell’acqua, con 5 giorni di anticipo.