Soonapse partecipa a MetroAgriFor con un Paper su Ploovium

Soonapse partecipa a MetroAgriFor, un workshop internazionale su Metrology for Agriculture and Forestry, “un forum attivo e stimolante dove accademici, ricercatori ed esperti dell’industria nel campo delle tecniche di misura e di elaborazione dati per l’agricoltura, la silvicoltura e l’alimentazione possano incontrarsi e condividere i nuovi progressi e i risultati della ricerca”.

Soonapse presenta, il 6 novembre alle 10.00 nella Session 3.7 – Special Session on Agricultural Meteorology for Water Resilience in Agroecosystems (vedi programma qui) il Paper Ploovium: a decision support system for increasing water use efficiency of irrigated crops firmato da Marco Ciarletti ed Andrea Martelli (Soonapse) insieme a Filiberto Altobelli (CREA) ed Anna Della Marta (UNIFI).

Nel Paper viene descritta la metodologia con la quale Ploovium, grazie ai modelli predittivi di Artificial Intelligence, ai sensori in campo ed alla knowledge base agronomica, riesce a fornire una previsione del comportamento idrico del terreno e della coltura con 5 giorni di anticipo ed una precisione del 99%, ottimizzando poi sulla base di questi dati i turni irrigui richiesti.

Ploovium integra così il concetto di “irrigazione per necessità” con una capacità predittiva che offrendo dati previsionali pressoché certi permette alle aziende agricole di programmare in tempo gli interventi irrigui, anche in presenza di metodi di irrigazione complessi come i ranger, i pivot o i rotoloni.

La sperimentazione è stata effettuata a Villasor (CA) fra il 2018 ed il 2019, nell’ambito di un progetto POR FESR della Regione Sardegna, co-finanziato da Sardegna Ricerche e con la collaborazione di LAORE (l’Agenzia per lo sviluppo dell’agricoltura della Regione Sardegna) ed il Centro di Ricerche AGRIS.

Nel 2020, EPO (European Patent Office) ha certificato che tutte le 11 rivendicazioni oggetto della richiesta di brevetto di Soonapse per i metodi di AI utilizzati per Ploovium sono “originali, innovative ed applicabili industrialmente”, e sono già in corso le procedure per l’ottenimento del brevetto italiano e per il PCT (Patent Cooperation Treaty) per il resto del mondo.